La certificazione delle competenze è un documento ufficiale che descrive e attesta in modo puntuale le capacità acquisite da uno studente nel corso del proprio percorso scolastico e formativo. Non si limita a registrare i risultati ottenuti nelle singole discipline, ma mette in evidenza l’insieme di conoscenze teoriche, abilità pratiche e competenze trasversali, come la capacità di risolvere problemi, di collaborare in team, di comunicare in modo efficace e di gestire in autonomia situazioni complesse.

Introdotta in Italia a partire dal 2010, questa certificazione rappresenta un passo importante verso una scuola che valorizza non soltanto l’apprendimento nozionistico, ma anche le competenze spendibili nella vita reale. Il suo obiettivo è duplice: da un lato favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, fornendo ai datori di lavoro un quadro chiaro e strutturato delle abilità di ciascun candidato; dall’altro agevolare il proseguimento degli studi, grazie a un riconoscimento ufficiale e comparabile delle competenze maturate.

La redazione del documento avviene secondo criteri stabiliti a livello nazionale e in conformità con il Quadro europeo delle qualifiche (EQF), così da garantire omogeneità, trasparenza e leggibilità anche oltre i confini nazionali. Questo lo rende uno strumento utile per la mobilità in Europa e per facilitare percorsi di studio o di lavoro in altri Paesi, creando un linguaggio comune tra sistemi formativi diversi.

In sintesi, la certificazione delle competenze costituisce un ponte tra scuola e mondo professionale, in quanto permette di valorizzare il bagaglio formativo dello studente e di renderlo riconoscibile e spendibile in contesti accademici, lavorativi e sociali. È quindi un mezzo concreto per dare visibilità ai progressi e alle potenzialità di ciascun individuo, supportandolo nelle scelte future e nel percorso di crescita personale e professionale.